Il processo di cottura è la fase essenziale del processo, conferisce al prodotto proprietà importanti quali la resistenza meccanica, la resistenza all’abrasione, la stabilità dimensionale l’assorbimento d’acqua e l’inerzia termica. Il forno è di tipo a tunnel, una galleria avente una lunghezza di mt. 95 dentro il quale scorrono i carri a ciclo continuo. Il forno ed è delimitato da perimetrazioni caratterizzate da forti spessori di materiale refrattario.
E’ alimentato a gas metano, combustibile ideale per garantire la massima uniformità di cottura. Il gas metano viene immesso all’interno mediante una batteria di iniettori posti sulla testa del forno, e bruciatori laterali, posti ai lati dello stesso.
Foto della seconda fase della produzione - la cottura
All’interno del forno il materiale, nelle sezioni trasversali successive, viene assoggettato ad opportuni cicli termici che innescano variazioni fisico-chimiche dei composti minerali mediante temperature fisse e costanti nel tempo impostate secondo una “curva di cottura”, viene prima preriscaldato da aria calda proveniente dalla zona di cottura nella fase successiva avviene la cottura vera e propria, nell’ultima parte del forno i prodotti si raffreddano l’aria calda di questa zona viene convogliata, come già sopra specificato, attraverso canali coibentati e utilizzata negli essiccatoi. Il ciclo di cottura completo è di norma superiore alle 20 h. Anche tutte le fasi di cottura sono controllate da un computer che imposta il ciclo di cottura secondo il tipo di materiale e delle caratteristiche della argilla con la quale è stato prodotto.
All’uscita dal forno i prodotti vengono scaricati automaticamente dai carri del forno con speciali pinze, i carri ritornano in circolo, mentre i laterizi sono depositati su linee di scelta. La scelta viene effettuata da personale addestrato che scarta eventuali pezzi imperfetti e avvia all’imballo gli altri.I laterizi vengono in modo automatizzato e sempre mediante pinze sovrapposte strato per strato per formare un nuovo pacco, sistemati su bancali di legno e quindi imballati mediante un ulteriore macchina che provvede ad avvolgerli e proteggerli mediante un foglio di materiale plastico termoretraibile che protegge i mattoni nelle successive operazioni di deposito a piazzale, carico su autotreni, trasporto e movimentazioni in cantiere.